Museo dell’Ara Pacis

Il progetto dell’Ara Pacis è il primo grande intervento di architettura contemporanea nel centro storico di Roma dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Richard Meier si è trovato ad agire nel cuore antico della capitale in un contesto molto complesso e vincolato dalla presenza di importanti edifici di diverse epoche, che si affiancano nel giro di poche centinaia di metri.

La teca di Vittorio Morpurgo ha lasciato spazio alla nuova costruzione che, moderna nell’aspetto e nelle forme architettoniche, apre un confronto stilistico con il contesto.

I muri in blocchi di travertino a spacco, le imponenti vetrate e le ampie pareti ventilate, rispecchiano le caratteristiche essenziali della poetica architettonica di Richard Meier: luminosità, eleganza delle forme e qualità dei materiali impiegati.

Il nuovo complesso museale è suddiviso in tre settori principali: una prima galleria, chiusa alla luce naturale, che introduce la visita al monumento e che ospita i servizi di accoglienza al visitatore; il padiglione centrale, in cui l’Ara Pacis è immersa nella luce diffusa dai lucernari e dagli ampi cristalli filtranti; ed infine il terzo settore, che ospita una sala convegni disposta su due piani e fornita di un locale per la ristorazione. Sopra la sala, un’ampia terrazza aperta al pubblico si affaccia direttamente sul Mausoleo di Augusto.

La Bazzea si è occupata del bianco, il colore predominante nel cantiere, di tutte le parti eseguite a secco, colonne, lacunari, pilastri, così come richiesto dall’arch. Meier. Abbiamo studiato realizzato pareti ventilate che resistessero agli adattamenti con finiture autopulenti, soffitti fonoassorbenti ed intonaci ad effetto vellutato.

In questo cantiere si può parlare di tecnologia a servizio dell’arte, si sono utilizzati materiali e soluzioni altamente tecnologici a fianco a materiali ricchi di tradizione e storia come il vetro e il travertino. Abbiamo installato innovativi sistemi a secco, particolari finiture autopulenti, innovativi pannelli porta intonaco e pannelli fonoassorbenti di ultima generazione.

I profili in acciaio che costituiscono l’ossatura portante della copertura vetrata sono stati rivestiti con particolari strutture metalliche sulle quali sono state applicate le lastre di gesso, successivamente rasate e tinteggiate con cura per rispondere a precise richieste estetiche del progettista.

La versatilità delle lastre ha inoltre permesso di nascondere le complesse parti impiantistiche e di creare velette ed incassi in cui inserire i diversi corpi illuminati. Anche nell’auditorium l’attenzione si è concentrata sulla resa acustica della sala, sullo studio dell’illuminazione e sulla cura delle superfici che dovevano apparire lisce, uniformi e senza giunti. L’ambiente è illuminato dall’alto da una “lanterna” a tronco di cono, la cui ossatura è rivestita all’interno da lastre in gesso da 6 mm appositamente curvate e inclinate e, nonostante la difficoltà della realizzazione tecnica, la finitura è perfettamente speculare grazie alla cura prestata da esperte maestranze.

Info
Anno: 2007
Importo lavori: 3.000.000,00 €
Committente: Comune di Roma
Progetto: Meier PartnersArch. Richard Meier
General Contractor: Maire Engineering S.p.A. 
Opere di competenza: Pareti, contropareti e controsoffitti di protezione al fuoco in cartongesso e fonoassorbenti in granulato di vetro espanso, pareti, porte e lavamani in corian, facciate termoisolate ventilate in intonaco
Superfici: Finiture interne 12.000 m² – Finiture esterne 9.000 m²
Partners: Gyproc Saint-Gobain, Sto 
Libro

Highlights intervento
Vedi anche

Bazzea Construction Technology S.r.l. in breve BCT S.r.l.

Società a socio unico
P.I. IT01413620186
R.E.A. Milano 2068696
ATECO – NACE 41.20.00
Cap. Soc. Euro 200.000,00 int. Versato
Albo Nazionale Gestori Ambientali MI067678

Newsletter


©2023 Bazzea Construction Technology S.r.l. – Internally powered

Bazzea

Finiture che premiano l’ingegno.

Privacy Policy
Cookie Policy