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La tecnologia protegge l’arte ed entra nella storia

Roma, Museo dell’Ara Pacis

Nel 13 a.C. il Senato di Roma decise di commemorare le vittorie dell’imperatore Ottaviano Augusto nelle province occidentali della Gallia e in Iberia con un grandioso monumento: l’Ara Pacis, l’altare della pace. Ci vollero quattro anni per erigere l’altare che riporta, fra l’altro, il prezioso testo delle “Res gestae divi Augusti” che racconta i successi militari e politici del primo imperatore romano, figlio adottivo di Caio Giulio Cesare.

Da venerdì 21 aprile, a seguito dell’inaugurazione da parte del Sindaco di Roma Walter Veltroni, tutti potranno tornare ad ammirare il monumento dell’Ara Pacis che ha attraversato la nostra storia ed entra nel terzo millennio in una nuova cornice, progettata dall’architetto americano Richard Meier.

L’antica teca di protezione del monumento, esposta per decenni agli agenti atmosferici, agli sbalzi termici e all’inquinamento atmosferico ha ora trovato, grazie a Meier, un nuovo splendore estetico e una efficace protezione data dall’utilizzo di materiali isolanti ad alta tecnologia. Oggi l’Ara Pacis, creando una perfetta sintesi tra passato e futuro, ha così finalmente ottenuto le condizioni ideali per la sua conservazione e per l’isolamento acustico, che la riporta alla giusta dimensione di silenzio.

Il grandioso complesso museale deve all’impresa Bazzea di Vigevano il riconoscimento di un contributo fondamentale nei lavori di finitura dell’originario scheletro d’acciaio e calcestruzzo: un intervento commissionato direttamente da uno dei mostri sacri dell’architettura contemporanea mondiale. L’architetto Meier ha lavorato insieme a Bazzea in stretta collaborazione sulle complesse opere di finitura, sia interne che esterne, sviluppando soluzioni personalizzate per ogni singolo intervento.

L’impresa vigevanese proseguirà il suo impegno a Roma, sempre all’interno del complesso dell’Ara Pacis, per portare a termine i lavori dell’Auditorium e della palazzina di uffici della Sovrintendenza ai Beni Culturali, appaltati alla Bazzea dal Comune di Roma.

L’inaugurazione dell’Ara Pacis, raggiunta dopo mesi di intenso lavoro, è motivo di grande soddisfazione per Claudio Bazzea, per tutte le maestranze impegnate in cantiere a Roma e per i collaboratori che dagli uffici di Vigevano hanno coordinato i diversi aspetti del lavoro. Tale soddisfazione è accresciuta dalla consapevolezza di avere non solo esportato l’imprenditoria vigevanese nella Capitale, ma di averla anche fatta incontrare con la sua Storia.

Ufficio stampa Bazzea